Marocco

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Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole, un momento che per molti bambini è sinonimo di nuove opportunità, amicizie, e sogni. Tuttavia, per alcuni, come i bambini che vivono nelle remote aree montuose dell’Atlante in Marocco, il ritorno sui banchi non è così semplice.

Le ferite del devastante terremoto che ha colpito la regione un anno fa sono ancora visibili, non solo nelle case e nei villaggi ma soprattutto nelle vite dei più piccoli.

La distruzione non ha risparmiato nulla, nemmeno le scuole, lasciando molte famiglie in difficoltà a procurare anche il più basilare materiale didattico necessario per l’istruzione dei loro figli.

Il 21 settembre, un anno dopo il tragico evento, una nuova spedizione, “Echoes of Atlas II”, ripartirà verso il Marocco. L’obiettivo è chiaro: portare speranza e sostegno concreto ai bambini che abitano le montagne dell’Atlante, consegnando loro quaderni, penne, matite e colori, strumenti essenziali per continuare il proprio percorso educativo.

La missione vuole andare oltre la semplice distribuzione di materiale scolastico.

Si tratta di ridare ai bambini colpiti dal sisma la possibilità di sognare e di costruirsi un futuro, partendo proprio dall’istruzione, quel ponte che può guidarli verso una vita migliore.

I villaggi dell’Atlante sono luoghi difficili da raggiungere; le strade tortuose che si inerpicano tra le montagne rendono arduo il trasporto e l’accesso, ma questo non ferma la nostra determinazione.

La spedizione è il frutto di mesi di preparativi e ora desideriamo lanciare una campagna di raccolta fondi volta a coinvolgere quante più persone possibile. Ogni contributo, anche il più piccolo, può fare la differenza. Con l’aiuto dei donatori potremo acquistare il materiale scolastico necessario direttamente in Marocco, sostenendo così anche l’economia locale, che ha subito pesanti contraccolpi dopo il terremoto.

Il terremoto, che ha scosso l’intera regione, ha causato gravi danni materiali, ma le ferite più profonde sono quelle che non si vedono: la perdita di sicurezza, la paura, l’incertezza del futuro. Per i bambini, la scuola – spesso all’interno di container installati dopo il sisma – rappresenta un ritorno alla normalità, un luogo dove possono sentirsi protetti e continuare a crescere. Tuttavia, senza i materiali scolastici essenziali, anche il diritto all’istruzione viene messo in discussione.

Echoes of Atlas II vuole rispondere a questa esigenza con un gesto concreto e semplice: consegnare materiali didattici direttamente nelle mani dei bambini. Ogni penna, ogni quaderno diventa così un simbolo di speranza e di rinascita. È un piccolo ma potente strumento che può aiutarli a guardare avanti, a superare il trauma e a costruire un futuro, nonostante tutto.

La spedizione del 21 settembre segnerà un momento importante per questi bambini, ma anche per tutti coloro che parteciperanno alla raccolta fondi.

In un mondo sempre più interconnesso, ogni gesto di solidarietà diventa un’eco che si propaga oltre le montagne dell’Atlante, arrivando ovunque ci sia qualcuno disposto a tendere una mano.

Chiunque desideri contribuire può farlo donando direttamente su questa pagina. Le donazioni sono deducibili fiscalmente, un ulteriore incentivo per partecipare a questo grande sforzo collettivo.

Ogni euro raccolto si trasformerà in un piccolo pezzo di futuro per i bambini dell’Atlante, che nonostante le difficoltà non smettono di sognare.

Echoes of Atlas II è molto più di una semplice spedizione; è un messaggio di speranza, un segno tangibile che anche nei momenti di maggiore difficoltà, l’umanità può fare la differenza. E mentre noi ci prepariamo a partire, tutti possono essere parte di questo viaggio, contribuendo a portare un po’ di luce nelle vite dei bambini che vivono nei luoghi colpiti dal sisma.